Architettura dell'età sveva in Sicilia 1194-1266

OTTIME CONDIZIONI

PREZZO : EUR 91,50€
CODICE: ISBN 8871770277 EAN 9788871770277
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Architettura dell'età sveva in Sicilia 1194-1266
OTTIME CONDIZIONI
PREZZO : EUR 91,50€

CODICE :
ISBN 8871770277
EAN 9788871770277

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COLLANA/SERIE:



ANNO:
1993

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
214 pagine
Ill. b/n
Cartonato con sovracoperta

NOTE:
VOLUME IN OTTIME CONDIZIONI

DESCRIZIONE:

Seconda di copertina:
La svolta storica segnata dall'avvento della monarchia sveva in Sicilia sullo scorcio del XII secolo incise profondamente sull'assetto del territorio e sulla architettura dell'isola. La mutazione avvenne principalmente a causa della dispersione delle maestranze islamiche o indigene di cultura islamica che in età normanna avevano connotato in senso fatimita l'arte del costruire. La nuova architettura assimilò esperienze di regioni culturali diverse; fra di esse prevalse quella cístercense che allora s'imponeva in Europa per la sua vigorosa carica innovativa. Tuttavia in Sicilia non scomparve del tutto l'eredità della grande stagione artistica precedente che era ancora viva e visibile nei grandi manufatti architettonici civili e chiesastici. Da essi fu possibile trarre schemi tipologici e suggerimenti funzionali per le nuove architetture anche se queste venivano edificate in altra e ben diversa veste formale e stilistica. Testimoniano ciò le costruzioni castellane volute da Federico II nelle quali confluisce quella duplice ispirazione, indigena ed europea. In Sicilia i grandi castelli sulla costa orientale, di Catania, di Augusta, di Siracusa, sono gli esempi più organici e genuini di architettura federiciana, sicuramente datata, attraverso la quale è possibile leggere lo spirito di un'intera fase storica dominata dalla personalità di Federico. All'interno dell'isola il palazzo-torre di Castrogiovanni (Enna) ha, nel suo cristallino ed ermetico volume, un preciso riscontro con l'emblematico Castel del Monte pugliese. Per l'architettura religiosa, irreperibile nelle regioni continentali del regno, la Sicilia offre con la chiesa di Santa Maria degli Alemanni di Messina la possibilità di aprire un capitolo finora inesplorato della civiltà artistica federiciana. Nel libro è anche presente l'architettura scomparsa e tuttavia evocata attraverso le testimonianze letterarie; specialmente quella dei solacia che erano i segni visibili di quella cultura del riposo che, giunta in Sicilia dal Maghreb fin dall'età islamica, ebbe modo successivamente, anche per tramite degli esempi svevi, di espandersi in Europa.


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